Noi, che siamo famiglie. Noi, che abbiamo un impianto fotovoltaico con lo scambio sul posto (SSP). Noi, che siamo una risorsa inesauribile per le società elettriche!!!! CLICCA QUI


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martedì 20 aprile 2010

QUALCOSA SI MUOVE...piccoli segnali sullo scambio sul posto.

Piano piano questo piccolo blog riceve qualche visita, pochi lasciano un commento e qualcuno mi scrive via email.Questa è la testimonianza di una persona che ha investito nel fotovoltaico, credendo nell'energia pulita, pronto ad unirsi per contestare il cambio delle regole del gioco. Ecco quello che mi ha scritto:

"La tua esposizione del problema è stata drammaticamente perfetta. Tutto quanto dici vale anche per me in Puglia.Peraltro non potrebbe essere che così trattandosi degli stessi interlocutori. Mi dicono, però, che per i grandi impianti le cose cambiano. Non so in che modo ma la cosa mi sembra verosimile. La nostra nazione, debole coi forti e inesorabile coi deboli conta sul fatto che ciascuno di noi da solo difficilmente potrà affrontare un giudizio contro i monopolisti italiani in questo settore per due motivi; il primo è quello economico (bisognerebbe anticipare somme considerevoli per legali specializzati) e il secondo per la lunghezza di tali processi (solo per Berlusconi si studiano sistemi per abbreviare tutto e purtroppo per noi delle innumerevoli case di Berlusconi nessuna è dotata di un impianto fotovoltaico). Non capisco (o forse si) l’atteggiamento delle associazioni di consumatori che di questa colossale truffa potrebbero fare una bandiera della loro stessa esistenza! Forse bisognerebbe interessare della cosa Grillo. Peraltro una class action è improponibile perché il “Governo del Popolo” ha messo al riparo da tale tipo di azione proprio quegli enti di “interesse pubblico” che invece possono turlupinare,grassare,vessare quello stesso “popolo” dal quale il Governo riceve consenso. Come vedi, cara amica, poi alla fine tutto finisce in politica ovvero in torchiatura da parte di una classe politica incapace e vorace."

Allora che aspettate a farmi conoscere la vostra esperienza?
Insieme possiamo contestare e fare valere i nostri diritti.

Alessandra

venerdì 9 aprile 2010

SCAMBIO SUL POSTO E CAMBIO DELLE REGOLE DEL GIOCO

Com'è la vostra esperienza con il fotovoltaico?
Siete soddisfatti dello scambio sul posto?
Io NO!!!!
Ho investito nel fotovoltaico dopo avere valutato, che era un'ottima opportunità non dovere pagare Enel, se la produzione del mio impianto fotovoltaico fosse stata superiore al consumo.
Ma che hanno fatto?
Hanno cambiato le regole del gioco: si paga Enel e Gse rimborsa l'energia immessa in rete. Con questo mutamento ho realizzato che l'energia immessa in rete, quindi prodotta dall'impianto fotovoltaico, viene pagata meno di quella che viene consumata, dal momento che NON E' uno scambio 1 Kw consumato per 1 Kw. E se l'impianto installato è sovradimensionato per i  consumi familiari conviene consumare meno.
Ritengo che questa situazione sia paradossale e non equa, causata dal cambiamento delle regole del gioco, nuove regole che ci sono state imposte.
UNIAMOCI e rivendichiamo il nostro diritto di farle tornare com'erano, quando abbiamo deciso di fare il nostro investimento.
Spero vogliate condividere la vostra esperienza. Non limitatevi a leggere questo mio post, lasciate un commento e scrivetemi via email.
INSIEME ED UNITI, CE LA POSSIAMO FARE!
A presto

Alessandra

lunedì 5 aprile 2010

Scambio sul posto: esperienze a confronto.

Era da un po' di tempo che pensavo di aprire un blog per raccogliere le varie esperienze di chi, come me, ha investito nel fotovoltaico, credendo nell'energia pulita e per non pagare più le bollette dell'energia elettrica.

Nel mio caso, la storia è semplice: ho deciso di installare un impianto fotovoltaico destinato alla produzione dell'energia elettrica necessaria al fabbisogno di casa. Il contratto inizialmente diceva che le bollette dell'energia elettrica non si dovevano pagare, ci sarebbe stato un conguaglio a fine anno: se avessi prodotto in più, avrei potuto consumare il mio credito di energia entro i tre anni successivi, se avessi prodotto in meno, rispetto al consumato, allora avrei pagato la bolletta all'ENEL. Era tutto semplice, poichè tutto si riduceva in un semplice conteggio in Kw e non era monetizzato.

Così è stato fino al 31/12/2008.

Dal 01/01/2009 però entra in gioco GSE e allora la questione diventa più complicata: l'energia elettrica che consumo la devo pagare con regolare bolletta emessa dall'ENEL, ma che succede dell'energia che produce il mio impianto e viene immessa in rete? A questo non ci pensa più ENEL, che fornisce e vende l'energia elettrica; per l'energia immessa in rete dal mio impianto fotovoltaico devo rivolgermi al GSE, con il quale del resto ho dovuto stipulare regolare contratto, altrimenti l'energia sarebbe stata incanalata nella rete senza che io avessi potuto pretendere alcunchè.


Ma a fronte delle bollette che sto pagando all'ENEL, ad oggi non ho avuto alcun rimborso da parte di GSE, perchè comunque l'energia che io produco, vale di meno di quella che consumo e il credito verso GSE risulta essere inferiore ai 100 €, limite stabilito dalla normativa per la concessione del rimborso. Da notare che a fine 2008 e a fine 2009 ero a credito, con KW in surplus, significa che il mio impianto fotovoltaico funziona! Eccome se funziona! Produce più di quello che io consumo, PERO' DEVO PAGARE LE BOLLETTE DELL'ENERGIA ELETTRICA!!!!!

Tutto è a norma di legge, nel rispetto della normativa vigente.

Vorrei sapere se sono l'unica a trovarmi in questa situazione.

Vorrei sapere se la vostra esperienza è positiva e soddisfacente.

E' questa la ragione per cui ho aperto questo blog, per conoscere le vostre esperienze.

Lasciatemi un commento e, se volete, non esitate a contattarmi via email.

Alessandra