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lunedì 4 aprile 2011

Agenzia delle Entrate: SSP è un contratto di vendita di energia

Questa segnalazione molto interessante mi è pervenuta, ormai mesi fa, da Luciano, che mi segue sempre e in un certo senso sostiene e supporta il mio blog. Ti ringrazio, Luciano!

Ciao a tutti!

l'Agenzia delle Entrate, chiamata in causa dal GSE per un parere su come trattare fiscalmente il contributo in conto scambio, ha chiaramente detto (scritto!!!) che questo SSP è un contratto di vendita di energia......

Lo "scambio" è determinato, per questo SSP, dal rimborso dei costi per l'utilizzo della rete pagati in bolletta.... il Cus.

Nella vendita di energia, il RID, questo rimborso non c'è e l'utente incassa per 1 KWh immesso in rete, la soluzione più favorevole tra il prezzo zonale di mercato e il prezzo minimo garantito stabilito con delibera AEEG (nel 2009 € 0.1011/KWh nel 2010 € 0.1018/KWh).

In questo SSP il Cus viene rimborsato dal GSE nel limite dell'energia scambiata partendo dallo scaglione di prelievo di arrivo più alto dell'utente.

Di fatto il pagamento del Cus fatto con questo sistema, azzera, nel limite dell'energia scambiata, i costi sostenuti in bolletta per l'utilizzo della rete.

Per comprendere meglio questo meccanismo è importante aver ben chiaro la composizione del prezzo dell'energia che vediamo nella nostra bolletta...

il costo di 1 KWh è composto da:
- quota energia;
- quota servizi;

La prima quota, la quota energia, è fissa in tutti gli scaglioni di prelievo (nel 2009 il prezzo medio è stato di
€ 0.0825/KWh) mentre la seconda, la quota servizi, aumenta progressivamente con l'aumentare dei prelievi arrivando ad essere di € 0.18464/KWh per chi preleva oltre i 4440 KWh all'anno......

A questo proposito, la nuova bolletta di Enel aiuta a capire quanto sopra detto....

- nella sezione della bolletta """TOTALE SERVIZI DI VENDITA"" troviamo la "quota energia" che è il prezzo puro di 1 KWh prelevato.... è questo il prezzo di acquisto di 1 KWh da mettere in relazione al prezzo zonale di mercato che il GSE utilizza per valorizzare le nostre immissioni;

- nella sezione della bolletta """TOTALE SERVIZI DI RETE""" troviamo la "quota variabile" suddivisa per scaglioni di consumo.... questo valore (e non solo questo!!!) viene rimborsato dal GSE, nel limite dell'energia scambiata, con il Cus;

Questa è la sostanziale differenza tra la vendita di energia (il RID) e lo scambio (SSP)

Per quanto riguarda il problema relativo al picco massimo di produzione toccato dal Sig. Mario, questo può dipendere da molti fattori, prima di tutto l'esposizione e l'inclinazione dei pannelli...

La potenza è determinata dalla esposizione dell'impianto.

Inoltre, a seconda dei moduli installati, ci sono delle "tolleranze" sulla potenza nominale del singolo modulo che oscillano da +/- 5% a +/- 10%....

Questo va verificato con il proprio installatore.
 
Ciao a tutti.
 
Luciano