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mercoledì 6 febbraio 2013

La ragnatela dell’Authority:come cambiano i rimborsi nelle delibere 74/08 e 570/12

C’era una volta… che eravamo felici proprietari della nostra energia verde. La risparmiavamo e la ri-prelevavamo al bisogno. Non c’erano né spese né tasse. Il sistema era semplice, lo capivano TUTTI e si chiamava net-metering (un kwh immesso equivaleva ad un kwh prelevato), ha funzionato così fino al 2008.

Pagavamo solo quello che prelevavamo IN PIU’ dalla rete, dopo avere ben inteso esaurito la nostra energia autoprodotta.

La posizione del Blog con l’entrata in vigore della Delibera 74/08 è nota. Il passaggio dallo scambio fisico dei kwh (SP) alla finanziarizzazione dello scambio sul posto (SSP) ci  ha danneggiato almeno per il 50%.

L’amico Antonio di Cuneo, in una sua nota inoltrata all’Authority (AEEG) il 17-01-2013 chiedeva A CHI GIOVA l’abbandono del net-metering?
e aggiungeva:

 «Che dire poi di una delle motivazioni addotte per smontare l’impianto della modalità di gestione “net-metering”?

In un alinea riuscite pure a rendere quasi ridicola l’affermazione che la modalità net- metering non consente di esplicitare i costi di sistema connessi all’erogazione dello scambio sul posto; i costi di cui al precedente alinea, che in sede di prima attuazione del meccanismo di scambio sul posto si potevano ritenere trascurabili, con l’incremento dei soggetti ammessi a tale regime in termini di numerosità e di potenza degli impianti di produzione, potrebbero divenire rilevanti.”

Ah!…quanto è magnifico –in senso negativo– l’uso di quel verbo “potrebbero”!»

(la lettera del 17-1-13 integrale e circostanziata, la potete leggere qui sotto)
 

LetteraAntonio 
 
Ebbene con la Delibera 570/12 il rimborso viene ulteriormente diminuito (come già detto nel post del 16-12-2012) e AEEG per giustificare il nuovo taglio espone fra l’altro :

“Considerato che per effetto della restituzione di alcune componenti tariffarie, che deriva dall’applicazione dello scambio sul posto, i costi non allocati agli utenti dello scambio vengono allocati agli altri clienti finali del sistema elettrico, riducendo, di fatto, la quantità di energia elettrica per cui trovano applicazione tali componenti tariffarie; (pag. 5)”

Capito, caro Antonio? Quel ‘potrebbero’ l’Authority l’ha fatto diventare una certezza nella Delibera 570/12, un NUOVO PESO e balzello a carico di noi fotovoltaici.

MORALE:AEEG con la Delibera 74/08 ha iniziato a tessere la ragnatela, che poi ha allargato con la successiva Delibera 570/12.

Bene, proviamo a fare i conti in tasca all’AEEG, tenendo a mente le affermazioni contenute nelle sue delibere.

Nel 2012, il sistema FV ha prodotto il 6% di tutta l’energia elettrica creata in Italia:

- 4% da Grandi Impianti;
- 2% da Impianti domestici.

Ricordiamo che:

- i Grandi Impianti sono quelli che hanno speculato sul Conto Energia, spesso portando anche via la terra all’agricoltura, e che non scambiano l’energia, ma la vendono, utilizzando quindi la rete per il 4%;

- gli Impianti domestici sono quelli delle famiglie e dello Scambio Sul Posto, che utilizzano la rete per meno del 2%, perchè quella immediatamente autoconsumata non passa per la rete!

Per quanto sopra detto, secondo l’AEEG, “i costi non allocati agli utenti dello scambio che vengono allocati agli altri clienti finali del sistema elettrico” sarebbero, in termini di kwh,  meno del 2%.

Se i nostri impianti domestici rappresentano il 2% del FV, vi siete mai chiesti a quante convenzioni SSP stipulate con il GSE corrispondono?

Nel 2010 i FV con lo SSP ammontavano a circa 100.000 (0,25% rispetto al totale ai 25 milioni totali di utenti elettrici); a fine 2012 siamo diventati poco più di 200.000, che in percentuale rappresenta appena l’1% del totale.

Allora sorge spontanea una domanda:

“Perché AEEG non ha proposto tout court di ridurre i rimborsi SSP intorno al 2% secco, anziché procedere a finanziarizzare creativamente lo SSP? Non è forse l’1% o 2%  un’entità ancora trascurabile?”

Secondo questo dato, applicando l’aritmetica (oltre che la correttezza e la giustizia), le bollette dei fotovoltaici andrebbero rimborsate al 98% (100%-2%), in base proprio all'effettivo utilizzo della rete.

In tal caso non ci sarebbe nulla da mettere ragionevolmente in discussione, non ci sarebbe il Blog, non ci sarebbe AlessandraPerFotovoltaico, come non c’era al tempo del net-metering…

Detto questo, vi segnalo le esperienze personali di alcuni amici fotovoltaici, che approfondiscono i conteggi:

Giuseppe di Pordenone documenta con il suo  SSP la ‘sparizione’ di  1.100 kwh su 5.000 kwh immessi (sarà un caso che in percentuale rappresentano una perdita del 20% che sommata ad altre voci di esproprio, determinano alla fine un mancato rimborso del 50% delle bollette…)


LetteraGiuseppe 

Quello che succede a Claudio in Frisby lo potete leggere QUI 

Luciano, soddisfatto, puntiglioso e aggiornatissimo, dice che il nuovo SSP (quello della Delibera 570/12) non sarà così drammatico, cioè non decurterà di un ulteriore 15% i nostri rimborsi, (come invece scritto dal Blog il 16-12-2012 QUI)

Dice Luciano, che nel 2012 ha immesso 4.600 kwh circa e ne ha prelevati 3.800 kwh.
(i conteggi completi di Luciano sono qui sotto oppure QUI


ConteggiLuciano 
 
Per effetto della ulteriore finanziarizzazione della nuova Delibera 570/12 sostiene che sarà costretto, (per il suo impianto autosufficiente di 5,25 kwp) ad avere un’eccedenza finanziaria (che prima non aveva) sulla quale pagherà € 37,87 di Irpef, quando la incasserà.
La somma di € 37,87 corrispondente a circa 380 kwh (dal momento che il valore medio di rimborso è di circa 10 €cent per ciascun kwh).
Luciano ha ri-prelevato 3.800 kwh e 380 kwh sono giusto il 10% della energia ri-prelevata, kwh che vanno …….. in tasse, e le tasse sono una diminuzione!

Luciano, non quantifica l’ulteriore diminuzione per le componenti tariffarie A  e UC, dato che per il momento e cioè per il 2012 non cambiano. Nel Blog erano state prudenzialmente stimate in un 5%.
E’ per questo che il Blog aveva indicato nel post del 16-12-2012 una diminuzione ulteriore di almeno il 15% dei rimborsi.
Fate voi la sottrazione:50% - 15% = …

Ho citato Luciano, e lo ringrazio, perché amico e diligente nei calcoli.

In linea di massima non sono una fanatica dei numeri, sono più attenta ai principi della Correttezza e della Giustizia, ma giustamente anche i conti devono tornare, perché riguardano i nostri risparmi!

Ed infine Andrea, documentatissimo, in una sua mail del 02-02- 2013 per esempio dice : “…ho creato un programma excel per ricalcolare perfettamente i costi dei prelievi, l'ammontare del conto energia e del rimborso CE nell'SSP e per farlo non ho solo dovuto impararmi le formule ma anche i ragionamenti che vi sono alla base.”

Sarebbe bello che Andrea mettesse a disposizione DI TUTTI il suo prezioso programmino, glielo chiedo ufficialmente a nome di tutti i fotovoltaici, perché sarebbe un’ulteriore opportunità per dare spiegazione ai risultati, che dal semplice confronto delle bollette pagate e il corrispondente rimborso del GSE, ci fanno agitare.

Con questo post vorrei persuadere tutti che questo Blog non è contro nessuno e non vuole prevalere ad ogni costo, soprattutto a costo dell’ipocrisia, ma vorrei semplicemente fare venire a galla i motivi che creano tanto malcontento. Vorrei reagire contro le trappole, laddove si annidano, con le quali ci spogliano della roba nostra (questo è un dato di fatto), e che da autosufficienti ci fanno diventare clienti delle imprese di vendita.

Se questo è un peccato, allora perdonatemi.

E’ il momento di perdersi in quisquilie o di unire le forze?

 
Alessandra

alessandraperfotovoltaico@hotmail.it