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sabato 25 maggio 2013

GSE - SCAMBIO SUL POSTO: IL COEFFICIENTE ALFA & C.


Nell’ultimo post del 17 maggio (che potete leggere QUI), Gianluca di Campobasso, sdegnato, riferì al Blog che il suo acconto 2013 sarà di € 37,00 contro i € 100,00 degli anni scorsi, con la conseguenza che le spese amministrative del GSE (???Ma non è tutto fatto dai computer???) gli mangiano subito anche quella miseria, e lui è come se non avesse incassato nulla.

Dopo il fatto di Gianluca, il 22 maggio 2013 il GSE ha fatto pervenire questa e-mail a tutti i fotovoltaici:

Oggetto:            Comunicazione di pubblicazione dell'importo del contributo di acconto semestrale relativo alla convenzione di scambio sul posto.
Da:                   ssp_noreply@gse.it
A:                    
Data:                22/05/2013 01:38
Spettabile utente dello scambio,
con riferimento alla convenzione di scambio sul posto SSPxxxxxxxx, Le comunichiamo che abbiamo pubblicato sul portale informatico del GSE, all'indirizzo
https://applicazioni.gse.it, l'importo del contributo in conto scambio CS di acconto ( semestre: 1, anno: 2013) maturato ai sensi di quanto previsto all'articolo 6 comma 2 della delibera ARG/elt n. 74/08.  Il dettaglio del contributo e le informazioni sui pagamenti sono disponibili direttamente sul portale informatico.
Cordiali saluti
GSE

Che da 100,00 € di acconto si sia passati a 37,00 €, è forse la conferma di quanto avevamo anticipato, e cioè che per il futuro, salvo errori, i rimborsi SSP si sarebbero attestati al 30% circa?

Perché sollevo questa domanda?

Mi rifaccio all’art. 6 comma 2 citato nella e-mail dal GSE.  Di più, io osservo anche che il comma successivo, il 6.3, dice testualmente :

“... il valore in acconto del contributo in conto scambio è definito sulla base del conguaglio dell’anno o degli anni precedenti affinché il valore erogato in acconto sia, con buona probabilità, prossimo a quello atteso a conguaglio; transitoriamente, nell’attesa di disporre di dati sufficienti per l’applicazione della predetta modalità di calcolo dell’acconto, è possibile definire formule convenzionali che mediamente permettano di erogare un contributo in acconto prossimo a quello atteso a conguaglio.”

Dunque se l’acconto 2013 erogato dal GSE deve essere di importo prossimo a quello atteso a conguaglio, essendosi il primo ridotto al 30%, ne consegue che anche i rimborsi complessivi si ridurranno al 30%. Questo è il tenore della norma sopracitata.

Ma qual è LA FORMULA con la quale il GSE ha calcolato gli acconti?

Nel sito del GSE c’è questa comunicazione (la trovate QUI) in cui viene detto il 19 marzo che le formule (regole tecniche) non sono ancora pronte.



LE NUOVE NORME TECNICHE risultano ancora in fase di definizione dal GSE, e a noi - alla data odierna -non sono ancora state rese note, tuttavia gli acconti che ci sono stati comunicati risultano pesantemente sforbiciati .

La sopracitata e-mail del GSE fa intendere che potrebbero essere state prorogate le vecchie norme tecniche riferite alla ARG/elt 74/08 che trovate QUI

A pag. 39  c’è questa formula:


Formula che risulta effettivamente applicata come da esempio nel calcolo Excel del corrispettivo dello SSP, pubblicato nella sezione personale di ciascuno sul portale del GSE (nel caso sotto la potenza dell’impianto che si trova al nord è 4.995 kwp)

CS (Formula applicata)
CS (Formula testuale)
((4,995 * 1100 * ,14 * ,16)/2)*(181/181)
((potenza * ore * alfa * CSmedio)/2)*(GGattivi/GGsemestre)

 dove:

P impianto = potenza dell’impianto

 h (ore) = produzione stimata dell’impianto per ogni Kwpicco  di potenza, pari a: 1.100 al  Nord; 1.200 Centro; 1.300 Sud

α = β*γ       con:

β = è il coefficiente che tiene conto della quota di energia elettrica annualmente prodotta e autoconsumata da tutti gli USSP;

γ = probabilità di coincidenza tra l’energia elettrica immessa in rete con l’energia elettrica scambiata su base annua determinata sulla base dei dati storici disponibili.

Ngattivi  = numero di giorni nel semestre per cui la convenzione risulta essere attiva
Ngsem = numero giorni semestrali (30 gg.x 6 mesi) 

Csmedio = Contributoscambio medio unitario è espresso in €cent/kWh, determinato sulla base dei Cs erogati dal GSE nell’anno solare precedente rapportati all’energia elettrica mediamente scambiata con la rete

N.B. I valori delle variabili α e Csmedio sono aggiornati annualmente dal GSE

Dopo questa indigestione di parametri e coefficienti, il tutto si riduce a costatare che nella formula di cui sopra: la potenza dell’impianto installato è una cifra fissa come lo è il nr. dei giorni in un semestre che sono 181.  Quindi sono praticamente neutri nei conteggi.
 
Invece quello che può variare l’importo dell’acconto sono β e γ, cioè due numerini preparati dal GSE.

Se questi due ‘numerini’ diminuiscono, diminuisce anche l’acconto.

Allora diventa un giochetto da bambini diminuire l’acconto da pagare.

Basta deliberare facendo in modo che diminuisca la probabilità (γ) oppure l'autoconsumo (β), oppure tutti e due contemporaneamente, e il risultato è scontato.

Dall'acconto erogato a ciascun fotovoltaico dal GSE, risulta che il Cs medio è invariato a 16 €cent/kwh, mentre alfa ( α ) è diminuito da 0,3666 a 0,1400. Cioè il prodotto fra coefficiente di scambio e le probabilità è stato sforbiciato.

Perchè?
E' possibile che da un anno all'altro i dati statistici come le probabilità β o che le percentuali di autoconsumo γ si siano modificate di oltre il 60%, diminuendo repentinamente da 0,3666 a 0,1400, tanto da ridurre l'acconto di Gianluca da 100,00€ a 37,00 € ?

È chiaro che è entrata in gioco una manina .....’regolatoria’.
 
Visto come è facile portare via decine o centinaia di €uro utilizzando evolute tecniche di finanziarizzazione?

Questo non era possibile e non sarebbe possibile con lo scambio fisico dell’energia, che l’Authority ha voluto abolire.
Ma a vantaggio di chi ?

Questa si chiama semplificazione (come si ostina a definirla nelle sue delibere dall’Authority) o spoliazione ?

Non è per avidità che dico tutto ciò, ma perché è con questi trucchi furbeschi che si crea diffidenza nelle energie rinnovabili e se ne pregiudica lo sviluppo.

Con queste regole risultano avvantaggiati gli speculatori dei parchi fotovoltaici, che non hanno lo SSP: loro l’energia la vendono e basta; ma le famiglie con lo SSP si ritrovano in sofferenza con bollette da pagare, a causa della spoliazione finanziaria della propria energia.

Naturalmente noi fotovoltaici - ancora disorganizzati -non abbiamo gli strumenti per contestare questa diminuzione, per la semplice ragione che non abbiamo accesso alle basi di dati che originano le statistiche (e non ce le molleranno mai!), ed inoltre perchè le delibere dell’AEEG finora le abbiamo solo subite!

Chiedo scusa a Gianluca e a tutti voi per questo scoraggiante post, ma questo regime non l’ho inventato io. Ripeto ciò che ho gia detto altre volte, e cioè che la filosofia di questo Blog non è quella di fare i conticini al centesimo (c’è già Excel per quello), ma è quella di fare comprendere i meccanismi perversi che ci danneggiano.

Ma vi sembra possibile subire in questo modo?
Noi del Blog siamo pronti a muoverci e anche voi che subite, cosa aspettate ad unirvi a noi?

Dobbiamo essere in migliaia a reagire.

Mandami anche tu il tuo     IO CI SONO.


Alessandra

alessandraperfotovoltaico@hotmail.it